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“I tuoi unici limiti sono quelli che crei nella mente o che ti lasci imporre dagli altri!” (Og Mandino)

Se credi che i tuoi limiti siano già prestabiliti, potresti sbagliarti.

Infatti il lavoro costante, l’impegno e la dedizione possono fare la differenza. Applicando regolarmente alcune strategie, ogni atleta può avere un miglior fitness e ottenere delle prestazioni migliori.  

Non solo. La pratica costante di queste strategie, può portare benefici anche alla vita di ogni giorno, aiutandoti ad affrontare con maggior consapevolezza il lavoro e le altre responsabilità della vita quotidiana.

Ecco allora le nostre 4 strategie per spostare i tuoi limiti:

  1. Allena la forza. Tanto più migliorerai la forza, maggiore sarà il tuo controllo muscolare e funzionale. Come fare? Nella corsa un ottimo metodo per allenarla, sono gli allenamenti in salita. Prova ad inserire nei tuoi allenamenti serie da 20-30 secondi in salita (tipo cavalcavia) da ripetere per 6-8 volte, seguite da tratti corsi in piano di 400-800 metri, eseguite a velocità crescente.
  2. Migliora la flessibilità. Molti studi hanno dimostrato come la flessibilità muscolare sia fondamentale per ogni sportivo. Come fare? Aumenta lo stretching! Ogni sport ha la sua peculiarità, ma alla base di tutto puoi inserire una routine di core stability. I 5 esercizi da eseguire per 30-60 secondi e ripetere per 2-5 volte (parti da 30″ e aumenta progressivamente nelle settimane) potrebbero essere questi: #1 plank frontale #2 plank laterale (prima un lato, poi l’altro) #3 plank a braccia tese #4 plank inverso #spiderman plank.
  3. Impara a respirare. Esistono molte tecniche di respirazione. Una delle più famose è la respirazione diaframmatica, invece che con la parte superiore del torace. Il sangue viene infatti ossigenato grazie alla funzionalità respiratoria, permettendo così ai nostri muscoli di funzionare. Come fare? Innanzitutto prendendo consapevolezza del proprio respiro, ponendo una mano sul petto e una sull’addome. Cerca di fare una inspirazione profonda enfatizzando il gesto e causando un vistoso rigonfiamento a livello della pancia. A questo punto espira e blocca il respiro per un paio di secondi con i polmoni svuotati, lasciando che sia il corpo a richiedere naturalmente una nuova quantità di aria.
  4. Prova con la mindfulness. L’attività meditativa allena il corpo a concentrarsi sul momento presente. Come fare? Quando ti si presenta un pensiero negativo, per esempio relativo alla fatica durante un tuo allenamento, lascialo passare, senza soffermarti su questo. La consapevolezza, ovvero la mindfulness, attiva il sistema nervoso parasimpatico, che abbassa la pressione del sangue , facilita il rilassamento muscolare e rallenta il respiro, facendoti allenare meglio con minor sforzo.

Riuscire ad inserire tutte queste pratiche all’interno della tua preparazione, crea un equilibrio virtuoso che permette ad ogni attività di spingere in maniera ottimale le altre.

Luca Borreca

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