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“Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.” (Eleanor Roosevelt)

La corsa è la mia passione. Da sempre!

Ho realizzato cinque imprese di corsa: 21 volte donna, Running for Kids, Rexist Run, Milano Bruxelles e White Ultra Run. Spesso mi viene chiesto: “dove trovi la determinazione, la motivazione per realizzare le tue imprese?”

Definire gli obiettivi è essenziale. La motivazione nasce quando hai un obiettivo chiaro e lo immagini bene. Visualizzi bene la meta e non vedi l’ora di raggiungerla. Anche se è inevitabile pensare, di fronte ad una grande sfida: “No, non posso farcela!”.

Allora come trovare la motivazione?

Nella nostra cultura prevale un’idea passiva di motivazione. L’idea cioè che la motivazione debba provenire dall’esterno, perché noi siamo esseri naturalmente portati all’indolenza e alla pigrizia, incapaci di attivarci da soli.
Come dice Trabucchi: “Incentivi e coazione motivano in modo limitato. In particolare, gli incentivi funzionano a breve termine, e solo per obiettivi non troppo difficili, faticosi o rischiosi.”

Quando non hai un obiettivo o non hai un obiettivo chiaro dentro di te non puoi essere motivato: è fisiologico.

E’ importante immaginarlo precisamente, pezzo per pezzo, come un bellissimo puzzle. All’inizio può anche essere sfocato ma poco alla volta ogni pezzo si schiarisce e il tutto diventa luminoso. Una volta che è chiaro l’obiettivo ed è chiara la meta, la motivazione nasce da dentro. La motivazione nasce, cresce, sale, diventa tua, ti prende il cuore e l’anima. È lì che non ti può fermare nessuno, e andrai dritto per la tua strada.

Tuttavia spesso, nonostante la motivazione e l’obiettivo chiaro, devi combattere ancora con quella voce dentro la nostra testa che continua a dirci che no, non possiamo farcela. Questo può capitare perché l’obiettivo è molto grande, e ambizioso, al punto che siamo assaliti dal panico e dalla stanchezza mentale.

Quindi cosa faccio?

Divido il mio obiettivo in micro-obiettivi, pezzi del mio puzzle. Per esempio è essenziale pensare giorno per giorno. Ogni allenamento deve essere fatto concentrati, impegnandosi al meglio, cercando di raggiungere l’obiettivo in quella giornata.
Si deve vivere il presente. Esistiamo, respiriamo, camminiamo: a quello dobbiamo pensare. E nel presente possiamo preparare un piano d’azione fatto di piccoli passi che ci devono portare alla meta, un po’ per volta.

Gratificarsi nelle piccole cose è una buona strategia per non perdere lo spirito combattivo che ci porta al raggiungimento dei micro-obiettivi, e poi di quelli più grandi, e poi della meta. Ecco uno strumento che puoi utilizzare per i tuoi piccoli miglioramenti quotidiani.

Luca Borreca

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