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“La forza mentale distingue i campioni dai quasi campioni. (Rafael Nadal)”

Sembra paradossale partire da un’aforisma di Nadal, grande avversario di Djokovic, ma ci sembrava una delle frasi migliori per introdurre l’argomento di oggi.

Effettivamente sembra che funzioni proprio così. I grandi atleti sanno che i pensieri positivi e la mentalità vincente sono profezie che si auto avverano.
Nole Djokovic è tornato a vincere. I motivi si possiamo trovare certamente nella sua integrità fisica, ma anche una forza mentale senza eguali.

Le tre caratteristiche mentali vincenti che Nole ha messo in campo, per tornare a vincere, sono state:

1. Auto-consapevolezza. Si è reso conto che l’abbandonare la strada vecchia per la nuova non sempre va bene. Ritornato sui suoi passi e recuperate le vecchie certezza, ha ritrovato la tranquillità di un tempo.

2. Cambio di mentalità. È tornato ad avere una mentalità vincente e questo è stato utile perché gli ha dato un’idea chiara e consapevole di ciò che lo avrebbe potuto riportare ad alte prestazioni.

3. Visualizzazione. Il ritornare con la memoria alle sue migliori prestazioni gli ha permesso di ricordare cosa volesse dire vincere. Lo stato emotivo ideale per tornare grande.

Ed è proprio su questo ultimo aspetto che vogliamo soffermarci.
La visualizzazione è una delle tecniche di rafforzo della mente che, sia io che Ivana, utilizziamo maggiormente, specialmente durante le fasi di allenamento più impegnative o nelle fasi più dure delle nostre gare o imprese.

Innanzitutto devi sapere che la mente non riconosce un’esperienza realmente accaduta da una immaginata. Di conseguenza le immagini generate dalla nostra mente attivano le stesse reazioni psicofisiche di quelle realmente vissute.
Per questo motivo le tecniche di visualizzazione vengono utilizzate in diversi ambiti, tra cui quello sportivo.

Il vantaggio di queste tecniche è che attraverso la mente puoi scomporre il gesto tecnico in ogni singola parte o momento e ripeterlo fino a raggiungere l’esecuzione perfetta, senza necessariamente attivare il fisico. Le tecniche di visualizzazione si basano su tre elementi fondamentali:

– avere un’obiettivo ben definito, attuabile e realistico;
– utilizzo di immagini;
– gesto tecnico allenabile attraverso l’allenamento del cervello all’esecuzione ottimale.

Ecco dunque come iniziare ad utilizzare le tecniche di visualizzazione per migliorare il gesto tecnico e raggiungere quindi alla performance ottimale:

1. La prima tecnica che ti consigliamo è la visualizzazione pre-gara (o pre-set in allenamento). Questa è un’ottima tecnica per ripassare il da farsi (serie da eseguire o piano di gioco), per rinforzare l’esecuzione dei gestì tecnici e concentrarsi sugli aspetti da migliore.

Per esempio, se corri, puoi visualizzare la cadenza dei tuoi passi sul terreno. Immaginare il rumore dei piedi sull’asfalto per prendere il giusto ritmo di corsa.

2. La seconda tecnica si basa sul “sentire” il proprio corpo. L’obiettivo è percepire il gesto tecnico come fluido ed efficiente e trovare il giusto ritmo di lavoro.

Per esempio questo esercizio di visualizzazione, in bici, può servire a concentrarsi sulla frequenza di pedalata e sui bpm del cuore, per lavorare ad un ritmo adeguato senza affaticare eccessivamente la muscolatura.

3. La terza tecnica è quella di focalizzarsi sul momento, sul qui e ora.

Immaginarsi durante l’azione, ti permette di concentrarti automaticamente su quello che devi fare e allontana così pensieri di altra natura.

Inizia ad utilizzare queste tre tecniche che ti abbiamo consigliato. Prova ad osservare se le tue performance, sportive e non, ne risentono in positivo, ma soprattutto, verifica se il tuo corpo inizia a lavorare in simbiosi con la tua mente.

 

 

Foto di Renith R su Unsplash

Luca Borreca

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