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E’ da settimane che sentiamo parlare di settimana lavorativa da quattro giorni.

Nel Regno Unito è partita una sperimentazione a cui parteciperanno una trentina di aziende che prenderanno parte ad un progetto pilota coordinato dall’organizzazione no profit 4 Day Week Global. In Islanda la settimana lavorativa di quattro giorni si è rivelata un successo travolgente, mentre in Spagna lo scorso anno il Governo, ha scelto di lanciare un progetto pilota passando da 39 ore a 32, mantenendo invariati gli stipendi.

E l’Italia?

In Italia la così detta settimana corta, rimane per molti lavoratori una mera utopia. Per lo più si stanno approcciando a questo nuovo sistema aziende private, attraverso una riduzione progressiva dell’orario di lavoro. La domanda sorge spontanea: sarà sufficiente una riduzione dell’orario di lavoro per venire incontro alle necessità dei dipendenti traducibili (forse) in più tempo libero a disposizione da dedicare a sé stessi, meno stress e livelli produttivi più alti?

Pratiche e non solo principi

Se iniziamo a cadere nell’inganno che lo smart working possa definire un’organizzazione di cultura aperta e positiva, sbagliamo. Così come sbagliamo se pensiamo che la settimana corta sia la soluzione ai problemi che affliggono molti lavoratori. La realtà è che diventa fondamentale introdurre pratiche a sostegno dei principi dell’organizzazione.

Introdurre pratiche positive in azienda significa in primis saper selezionare e implementare pratiche per generare benessere e felicità verso i dipendenti, clienti e stakeholders attraverso strumenti tangibili. Solo attraverso l’applicazione costante di azioni concrete, infatti, possiamo incorporare principi e incorporando i principi, troveremo pratiche sempre più performanti e inclini all’obiettivo che ci siamo dati.

Ecco allora 7 pratiche positive che si basano sui principi della scienza della felicità:

  1. Be Social. Ovvero socializza. Favorisci le connessioni, per esempio in occasioni di eventi sportivi o con cene organizzate ad hoc. Non solo con i tuoi dipendenti, ma che coi tuoi clienti, partner e fornitori.
  2. Aiuta. Non aspettare che siano gli altri a chiedertelo. Diventa mentore di qualcuno, aiutandolo a crescere. Ispiralo coi tuoi valori, con la tua visione, con il tuo scopo di vita.
  3. Mindfulness. Introduci momenti di meditazione in azienda. Una maggiore consapevolezza di noi e di quello che ci circonda sono fondamentali per una vita più felice.
  4. Celebra il successo. Non lasciare che i piccoli successi passino inosservati, celebrali. E soprattutto poni il successo nell’evidenza: cosa ha funzionato? Cosa ti ha permesso di imparare?
  5. Mangia bene. “Mens sana in corpore sano“. I vecchi adagi sbagliano raramente. Allora fai in modo che i tuoi collaboratori abbiano la possibilità di mangiare sano in azienda.
  6. Persegui uno scopo. I tuoi collaboratori sono motivati? Scoprilo attraverso la condivisione di valori comuni e con confronti positivi sui propositi personali e aziendali
  7. Coltiva l’essere. Dona, ringrazia, rifletti assieme agli altri, sorridi e condividi.

Vuoi misurare la felicità nella tua azienda e iniziare ad introdurre pratiche positive? Contattaci!

 

Photo by Kenny Eliason on Unsplash

Luca Borreca

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