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“Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso.” (Confucio)

L’autostima è il giudizio di valore attribuito a se stessi.

E’ un’autovalutazione individuale, che evidenzia le molteplici manifestazioni del Sé nell’area sociale, familiare, lavorativa, corporea.
La percezione di sé ha un impatto enorme sul modo in cui gli altri ci considerano. È molto importante ricordare che le basi dell’autostima risiedono in noi stessi e non dipendono dalle opinioni e tantomeno dai giudizi di chi ci circonda.

Comprendere a fondo il significato di autostima implica il riconoscimento di un duplice aspetto:

il primo aspetto è quello che concerne l’Autostima sul piano dell’essere. “Come giudico me stesso relativamente al mio aspetto fisico, alle mie relazioni, al mio lavoro?” Quindi la prima componente dell’autostima: il rispetto di sé e il senso del proprio valore.
Il secondo aspetto dell’autostima è quello concernente il fare, la competenza.

Ecco quindi, che per capire il tuo livello di autostima, ci aiuta il Test sull’autostima di Engler e Meyer. Il test è composto da 10 item (affermazioni non domande) ai quali si deve attribuire un punteggio da 1 a 5 a seconda delle proprie propensioni. Il punteggio finale viene assegnato in base alle risposte fornite. Il valore “1” attribuito ad un’affermazione sarà molto negativo, mentre “5” molto positivo.

1)       Come valuti le tue capacità rispetto agli altri 1 2 3 4 5
2)       Quanto sei sicuro di riuscire in una nuova attività 1 2 3 4 5
3)       Rispetto agli altri ti devi sforzare di più o di meno per svolgere un’attività 1 2 3 4 5
4)       Hai la sensazione di essere un incapace 1 2 3 4 5
5)       Quanto sei sicuro di saper affrontare una nuova attività 1 2 3 4 5
6)       In genere, sai fare le cose meglio o peggio degli altri 1 2 3 4 5
7)       Quanto ti consideri intelligente rispetto agli altri 1 2 3 4 5
8)       Riusciresti a risolvere qualsiasi attività se ti impegnassi e avessi abbastanza tempo 1 2 3 4 5
9)       Di solito, come riesci a svolgere nuove attività 1 2 3 4 5
   10)  Se partecipassi ad un test con altre persone in cui si dovesse determinare l’intelligenza, come ti posizioneresti rispetto agli altri 1 2 3 4 5

Per calcolare il punteggio è sufficiente fare la somma dei singoli valori attribuiti alle risposte.

Al valore più alto corrisponde un più alto livello di autostima.
Se hai una buona autostima, continua così, non avrai difficoltà ad ottenere ottimi risultati. Invece, se è risultato un punteggio basso, bisogna capirne i motivi ed iniziare subito ad allenare l’autostima.

Un primo consiglio che ti diamo per migliorare l’autostima è quella del vivere consapevolmente. La consapevolezza consiste nell’assumere coscienza delle proprie emozioni, dei propri bisogni e desideri, dei propri valori.

Il lavoro di sviluppo della consapevolezza della persona con scarsa autostima implica l’esplorazione di tre aree fondamentali:
Consapevolezza emotiva: si tratta della coscienza delle proprie emozioni (accettarle e saperle gestire).
Consapevolezza cognitiva: è la coscienza dei propri pensieri (presenti a se stessi, qui e ora), esprimere le proprie opinioni con convinzione senza dar peso al giudizio degli altri.
Consapevolezza corporea: è la coscienza del proprio corpo e delle azioni ad esso  connesse.

L’autostima è un giudizio, in quanto tale si alimenta di convinzioni, di pensieri, di emozioni legati al senso del proprio valore. Come molti aspetti legati alla sfera cognitiva, anche questa può essere allenata!
Ecco 5 consigli da seguire:

1. Evita di auto-sabotarti

Non farti ostacolare da te stesso nelle tue azioni. Per accrescere la tua autostima fai un piccolo passo alla volta ogni giorno verso la tua meta.
Per esempio, nella preparazione delle nostre imprese, abbiamo dovuto superare molti momenti di sconforto, in cui il primo pensiero era di mollare tutto. Un semplice esercizio, ma molto pratico, era quello di annotare su di un foglio tutte le cose che avremmo dovuto fare e non ancora risolte. Successivamente, lavorando su una situazione alla volta, facevamo un piccolo brainstorming per trovare soluzioni alternative e agivamo di conseguenza. Risolta una cosa, passavamo a quella successiva, agendo nello stesso modo.

2. Porta a termine uno dei tuoi impegni

Un modo semplice per aumentare subito la tua autostima? Porta finalmente a termine un impegno o un compito che stai rimandando da tempo. Anche se si trattasse di piccoli compiti, sarai fieri di te stesso.
Ecco un esempio. Lasci tutti i giorni il letto disfatto? Oggi prova a riordinarlo prima di uscire di casa. E’ un piccolo gesto, ma pieno di significato.

3. Rilassati

I pensieri ossessivi sono una minaccia per l’autostima. Se in questo momento ti senti del tutto privo di fiducia in te stesso, dedicarti qualche momento di relax: meditate, praticate Yoga o Tai Chi, fate un bagno caldo o ciò che vi piace di più.
Il nostro momento, la nostra ora sacra, è lo sport. Questo ci aiuta a scaricare le tensioni giornaliere e a pensare con più lucidità su come agire.

4. Fai una lista degli obiettivi raggiunti

La tua vita non può essere stata un completo fallimento. Di certo, magari anche di recente, sei riuscito a raggiungere un obiettivo che ti eri prefissato. È giusto e naturale avere delle aspirazioni ma è anche molto positivo saper gioire dei risultati raggiunti e considerarli come una base da cui ripartire quando ci sentiamo giù.
Obiettivo raggiunto, premio. Obiettivo raggiunto, premio. Se non riesci a raggiungere un obiettivo, sono due le cause: o hai aspettative troppo alte su di te, o hai sbagliato il pieno d’azione. In entrambi i casi, prenditi del tempo per riflettere su come agire al meglio per ottenere quello che vuoi.

5. Parla in pubblico

Alla prima occasione, cogli l’opportunità di parlare in pubblico o comunque di esprimere chiaramente la tua opinione all’interno di un gruppo di persone, magari durante una riunione di lavoro o di condominio o semplicemente tra amici. Smetti di pensare che il tuo punto di vista non abbia un valore. Cerca di non avere più timore di fare sentire la vostra voce. Senza saperlo, con il tempo, potresti diventare un leader, innanzitutto per te stesso.

Luca Borreca

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