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Aristotele chiamava la felicità “il bene principale”, il fine a cui tutte le altre cose sono rivolte

In questo undicesimo episodio di FeliceMente cercheremo di capire come la routine, che tutti conosciamo troppo bene, possa diventare la nostra prigione personale.

Il Potere del Qui e Ora

Partiamo da una verità universale: il passato è solo una storia che raccontiamo a noi stessi, e il futuro è un’avventura ancora inesplorata. La vera magia della felicità si nasconde nel qui e ora. Come suggerito dallo psicologo Daniel Kahneman, vivere nel presente è essenziale per un benessere duraturo. Pensate a quando state sorseggiando il vostro caffè preferito, totalmente immersi in quel momento senza preoccupazioni passate o future. È lì che troviamo la vera gioia.

Ora, prendiamo la nostra amica, la routine. È come quel vecchio amico che ci fa sentire al sicuro, ma che a volte si trasforma in un abbraccio troppo stretto. Secondo uno studio dell’Università di Harvard, la monotonia può portare a una riduzione della soddisfazione nella vita. Immaginate di mangiare la stessa colazione ogni giorno per una settimana: diventa noioso, giusto? La routine può farci perdere la magia dell’imprevisto e della scoperta quotidiana. Rompete la monotonia e troverete nuove gioie nell’inaspettato.

La Routine e la Perdita di Consapevolezza

Adesso, ammettiamolo: quando ci immergiamo troppo nella routine diventiamo come automi, dimenticando di guardare oltre la superficie. Come evidenziato da uno studio condotto dall’Università di Berkeley, la routine può farci perdere la consapevolezza delle piccole gioie della vita. Le piccole gioie della vita, i dettagli, si perdono nella nostra cecità quotidiana. La felicità potrebbe bussare alla nostra porta ogni giorno, ma spesso siamo troppo distratti per notarla. Rompete le catene dell’abitudine per riscoprire la bellezza che vi circonda.

E ora, la parte divertente: come possiamo rompere queste catene e trasformare la nostra routine in un’avventura quotidiana? Provate qualcosa di nuovo! Come suggerisce uno studio dell’Università di Stanford, l’introduzione di nuove attività può aumentare il senso di soddisfazione. Se siete soliti fare jogging ogni mattina, un giorno saltate a piè pari e fate yoga. O magari fate una nuotata improvvisata nel lago più vicino. La vita è troppo breve per essere prevedibili, quindi osate!

L’Arte della Gratitudine

Pensate a quando piove e vi lamentate del tempo. Provate invece a immaginare come sarebbe la vita senza la pioggia. La gratitudine è come una ricetta segreta per rendere ogni giorno più saporito. Come dimostra uno studio dell’Università della California, la pratica della gratitudine può migliorare significativamente il benessere emotivo. Ogni sera, scrivete tre cose per cui siete grati. Anche se è solo il fatto che il vostro cane non abbia mangiato le vostre scarpe oggi. Vedrete come cambierà la vostra prospettiva.

E infine, ricordatevi che la felicità è un viaggio, non una destinazione. La vita non aspetta che tutto sia perfetto per darvi momenti di gioia. Come afferma lo psicologo positivo Shawn Achor, la felicità non è determinata dai nostri successi, ma dalla nostra mentalità. È più come un viaggio on the road, con tutte le sue curve inaspettate e le deviazioni emozionanti. Non aspettatevi la perfezione, rendete perfetti i momenti imperfetti.

Quindi, rompete la monotonia, siate curiosi, assaporate ogni momento e vedrete come la vita può essere incredibilmente sorprendente. Ricordate, la routine è come il prato: va falciato di tanto in tanto per far crescere i fiori della felicità.

Luca Borreca

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