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Forse hai già sentito pronunciare questa frase.

Ma cosa significa realmente ‘poter creare la propria realtà’?

Da un punto di vista ‘deterministico‘ significa che quando ti accade qualcosa, attraverso il tuo modo di vivere quella data situazione e con il tuo atteggiamento deciderai che influenza quel qualcosa avrà su di te. Per cui, per esempio, se stai correndo e un ciclista sbucato all’improvviso ti fa perdere il passo e quasi cadere, tu reagirai di conseguenza. In un certo senso, questo significa creare la propria realtà.

La fisica, invece, attraverso le leggi dell’attrazione, è andata oltre il semplice atteggiamento. Infatti, è arrivata ad affermare che sei tu che crei la tua realtà. Completamente. Dall’inizio alla fine, compreso il ciclista spuntato dal nulla.

Responsabilità, non vittimismo.

Per poter creare la tua realtà, il primo passo fondamentale è assumersi la responsabilità. In che senso? Ti faccio un piccolo esempio. Sei in ufficio e il tuo vicino di scrivania (al netto di tutti i distanziamenti imposti) ha la passione per le piante e tutti i lunedì bagna il suo mini bonsai regalatogli dalla nonna. Tu non hai nulla contro il bonsai, ma il sottovaso emana un odore di umido e terra che a te infastidisce. Anche se questa cosa a te provoca fastidio, non puoi certo buttare via il suo bonsai quando il tuo collega non è alla scrivania.

Quello che puoi fare, per esempio, è mettere un deodorante da appartamento di una fragranza che a te piace e che sovrasti l’odore che proviene dal sottovaso. ‘Ma come?‘ potresti dire ‘il problema mica è mio, è suo! Che lo risolva lui!‘.

Ecco, fare la vittima non gioca a tuo favore. Prendersi la responsabilità, infatti, non vuol dire essere colpevoli di una determinata situazione. La responsabilità non riguarda la colpa. Dare la colpa, significa solo far sentire male una persona e non porta alcun beneficio alla relazione con gli altri.

Cosa significa essere responsabili?

Assumersi la responsabilità vuol dire che tu, e solo tu, sei responsabile delle situazioni. Se quel bonsai fosse tuo, magari gli cambieresti il sottovaso, o magari lo bagneresti quando il tuo collega non è presente in ufficio.

Dalla prospettiva della responsabilità, capisci di avere la forza per far accadere le cose. Da altri punti di vista, come la colpa, il fallimento e il vittimismo, non puoi farlo. Sta a te fare il primo passo assumendoti la responsabilità per le situazioni che vuoi cambiare. Allora prova a sostituire all’esempio del bonsai, un qualsiasi altro fatto che ti è accaduto e nel quale ti sei sentit* vittima. Anche se sai con certezza che non sei tu il responsabile, prova questa tecnica: vesti i panni dell’altro e fai finta di esserlo.

Questo il primo passo perché tu possa creare la tua realtà.

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Photo by ThisisEngineering RAEng on Unsplash

Luca Borreca

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