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Sicuramente avrai ancora negli occhi la sua intervista d’addio alla fine del doppio con Rapha Nadal alla Laver Cup.

Roger Federer è stato sicuramente il giocatore più elegante del circuito, tecnicamente pulito e un modello da seguire per tanti tennisti in erba. Tra i GOAT (Greatest of All-Time), vincitore di ben 20 titoli del Grande Slam: Wimbledon (8 volte), Australian Open (6 volte), US Open (5 volte) e Open di Francia (1 volta).

Quali sono stati i suoi segreti e cosa puoi imparare da Roger sullo sviluppo del talento e delle abilità?

  1. Mantenere la calma sotto stress. Roger è stato un modello di calma in situazioni stressanti, dote fondamentale per giocare il suo miglior tennis sui punti cruciali. Eppure non è stato sempre così. Quando era più giovane, era molto emotivo, si lamentava spesso e lanciava racchette. Sprecava molte energie e questo gli impediva di giocare al meglio. Crescendo e maturando, ha lavorato sempre più duramente sulle sue abilità mentali e questo gli ha permesso di fare crescere la sua leggenda.
  2. Programmazione. Il tennis prima di tutto. Tutto era pianificato. Allenamenti, ore di sonno, alimentazione, viaggi, tornei. Questo tipo organizzazione si è rivelata vitale, per essere in grado di resistere all’estenuante competizione con i suoi avversari.
  3. Ricerca costante del miglioramento. “Se non stai migliorando, stai peggiorando”, secondo Roger. Considerarsi perfetti ti fa rimanere fermo, non immettere energia nel sistema significa tornare indietro, quindi è importante continuare a migliorare se stesso. Non c’è limite a quanto puoi diventare bravo e c’è sempre la possibilità di migliorare.
  4. Imparare dalle sconfitte. Spesso imparare dalle sconfitte è più illuminante che imparare dalle vittorie. I fallimenti rivelano dove sei carente e su cosa dovresti lavorare per migliorare. Ogni errore commesso può essere utilizzato come feedback per migliorare.
  5. Avere obiettivi chiari porta al successo. Avere obiettivi a breve termine, così come a lungo termine, è necessario
    per rimanere motivato. Se il tuo obiettivo a lungo termine è troppo lontano, può essere difficile concentrarsi. Sia gli obiettivi a breve che a medio termine sono quindi utili, per avere qualcosa di più concreto su cui lavorare.
  6. Sviluppa i tuoi punti di forza. Devi lavorare sulle tue debolezze in modo da migliorare continuamente. Ma concentrarti sulla costruzione dei tuoi punti di forza può renderti ancora più forte.

Sei interessato al mental coaching? Contattati, la nostra esperienza in ambito sportivo potrà certamente esserti d’aiuto.

Luca Borreca

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